sabato 18 aprile 2009

Diritti d'autore...

Certamente il tema è molto variegato, prima di tutto non so se pensare al singolo artista che si mantiene in questo modo grazie ai proventi del suo lavoro, o a qualche colosso che acquista i diritti e li utilizza arricchendosi enormemente. Anche la possibilità di usufruirne gratuitamente deve essere limitata comunque necessariamente almeno in parte. Come si dice la verità sta nel mezzo forse. In india la pirateria dei Dvd è riuscita a far chiudere addirittura filiali di Blockbuster non più di un anno fa.
“Secondo l’AIE oggi in Italia i fenomeni della sola pirateria fisica, dalla duplicazione di cd, Dvd, fotocopiatura illegale, ecc.. (escludendo quei fenomeni di più difficile misurazione economica come il peer to peer, ecc. in crescita da parte degli utenti della rete valgono almeno 1,2 miliardi di euro, il 20,2% del mercato di editoria libraria, musicale e del cinema registrato”. Forse è vero che “l’occasione fa l’uomo ladro” e che il fenomeno scaturisce dalla facilità di scaricare permessa dall’open source, come con Emule (il mezzo di per sé non è sbagliato). Contemporaneamente dovrebbe essere più facile o meglio più lecito farlo per la didattica ad es. come già la legge dichiara, ma i paletti sono sempre di più, forse per la difficoltà di controllare, ma anche i prezzi che impongono non sono sempre onesti. E perché dovrebbero preesistere agli autori stessi i diritti di autore, che si vendono all’asta come un immobile, come è stato fatto con le canzoni dei Beatles? Forse anche qui si dovrebbe legiferare, se poi si pensa che un gene su cinque è proprietà privata tutelata da brevetto forse si rasenta la follia certe volte..
Mi sembrano comunque una violenza poi le parole del presidente della SIAE Assumma : "la pirateria è una sfaccettatura di un fenomeno di inciviltà culturale, i ragazzi che imbrattano i muri, che rovinano le suppellettili nelle scuole, che fanno le corse ubriachi sono elementi di questa società incivile che acquista prodotti contraffatti” è fondamentale un'opera di rieducazione "bisogna insegnare ai giovani cosa è lecito e cosa è illecito"La “Dottrina Sarkozy” dovrebbe entrare in vigore sostituendo a un organo giuridico un ente amministrativo, l’Alto Commissariato per la protezione del Diritto d'autore
, cosa che evoca un po’ lo scenario del film Brazil di Terry Gilliam. Non mi pare neanche ben chiaro infondo ancora cosa sia lecito e cosa no e in quali contesti l’utilizzo etc.

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