mercoledì 25 marzo 2009

Un appunto sulle pagine Wiki

Sapendo poco o nulla su cosa fossero esattamente le pagine wiki e come funzionassero, partendo dagli insegnamenti socratici del prof. , ho approfondito un po’ la cosa cercando qua e là. Questo è un po’ un resoconto di quello che ho trovato e capito. Ve lo “posto” nel caso a qualcun altro interessi e torni utile. I Wiki sono un insieme di documenti, pagine ipertestuali strettamente collegate da link che permettono una navigazione trasversale oltre che gerarchica tra le pagine. Una singola pagina in un wiki è chiamata "pagina wiki", mentre è chiamato "il wiki" l'insieme delle pagine. Il motore Wiki è dunque il software collaborativo su cui gira un sistema wiki e che permette generalmente di creare e modificare pagine web con un semplice browser. Queste sono le caratteristiche principali. I loro contenuti sono prodotti e sviluppati dagli utenti in maniera pubblica, libera e gratuita. Si crea così una collaborazione sinergica, una rete che permette lo sviluppo esponenziale di questi, essendo più facile incrementarli e correggerli. Non è un caso che il significato di wiki sia appunto “rapido” (dall’ Hawaiano ). Basandosi proprio su questa apertura la possibilità di errori si riduce grazie ai contributi, le collaborazioni altrui.
L’affidabilità di sistemi del genere è destinata crescere con il tempo come sostiene Wikipedia, il sistema wiki per antonomasia forse, che in fondo è stata in grado di competere col l’Enciclopedia Britannica. Quest’ultima si sta apprestando a fare lo stesso passo ora, aprendo la possibilità di essere modificata dai propri utenti. Tutto questo dovrebbe essere una riprova che il sistema funziona! E’ una conseguenza alla fine di una rete intelligente così creata, già abbondantemente e ben spiegato sullo scritto del prof. “Coltivare le connessioni”. Il sistema di gestione dei contenuti utilizzato (content management system o CMS) è un software su un server web che facilita la gestione di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione. Grazie alla cronologia delle revisioni si possono vedere e confrontare le modifiche fatte e ripristinare eventualmente la precedente versione, insomma si può aggiungere togliere e modificare operando con un lavoro di “taglia e cuci” in modo facile e veloce e questa è la loro forza! Le modifiche minori sono in genere fatte automaticamente da codici di programmazione appositi: i Bot (da robot) per semplificarci la vita in poche parole come ne sono un esempio banale quelli che inviano messaggi in automatico nelle chat, e si connettono alla rete come un normale utente. Alcuni wiki utilizzano una forma interna di bookmarking per generare una lista di cambiamenti recenti e configurare solo un gruppo di pagine specifiche. Le pagine piccole (stubs), o grandi che siano sono collegate come qualsiasi altra in modo che visi possa arrivare da tutte quelle che abbiano un link su di loro. Per essere mantenerne la qualità inoltre chi apporta una modifica può impostare un warning per le modifiche che permette di verificare la validità delle nuove edizioni in maniera rapida. Quando si crea una pagina si inseriscono link ad argomenti correlati, se le pagine di questi ancora non esistono appaiono come broken link, da cui si può partire per costruire la nuova pagine, e questo mantiene un grande livello di connessione e sviluppo omogeneo tra di esse. Possono esistere addirittura Link che collegano differenti comunità wiki: gli Interwiki, che permettono di stabilire ponti fra sistemi diversi in pratica. In fondo non possono esistere sistemi chiusi qui, sarebbe in contraddizione con l’idea di rete in cui si trovano e per il fatto stesso di essere fruibili da noi (altri sistemi) penso. Le applicazioni sono varie: da enciclopedie come Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale ( o non enciclopedie come Nonciclopedia! http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale ) a progetti collaborativi comunitari o di impresa, alla creazione di Wiki personali. Per quest’ultimo ho trovato ad esempio Wikispaces http://www.webwards.net/wikispaces-creare-un-wiki-con-pochi-click-514.html che funziona pressappoco come un MySpace. (Molto interessante, vale la pena darci un occhiata!) Il CMS utilizzato da Wikipedia è ovviamente libero, si può scaricare , caricare e configurare quindi in un sito per poterlo utilizzare. Per questo ho trovato tutto qua, dove si può trovare altra documentazione: http://www.mediawiki.org/wiki/MediaWiki. Su http://www.opensourcecms.com/ tra l’altro si può provare prima di scaricare con uno già installato, e per creare documenti di ogni tipo http://www.dokuwiki.org/dokuwiki. Su mediaWiki si possono inoltre trovare altre informazioni utili: http://www.mediawiki.org/wiki/MediaWiki/it . Insomma si può trovare di tutto e per tutti i gusti..inutile che mi dilunghi c’è già spiegato tutto e certamente meglio in rete.

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